Il protagonista, un mostro peloso appunto, è brutto e cattivo come tutti i mostri, e in più ha anche un aspetto assai sgradevole, dovuto alla presenza di peli su tutto il corpo.
Un giorno un re attraversando la foresta, s'imbatte in questa brutta creatura che subito manifesta il desiderio di mangiarlo.
Il re cerca di distoglierlo spostando l'attenzione sul buon sapore dei bambini: certamente un bambino è assai più appetitoso di un adulto.
Il mostro venuto a conoscenza della possibilità di assaggiare carne umana di bambino, obbliga il re con uno stratagemma, a portargliene uno, il primo che incontra!
Ahimè però, il primo bambino che incontra, altri non è che la sua adorabile figlia Lucilla.
Il re è disperato, ma per fortuna Lucilla non è una bambina paurosa, e solo con la forza delle parole, piccanti e spiritose, vere e maliziose, riuscirà a volgere la situazione a suo favore.
Quando abbiamo letto questo divertentissimo libro, a Manuel è piaciuto subito, è stato solo un po difficile fargli capire che non poteva tirare giù le mutandine a piacimento!
Il dialogo tra Lucilla e il mostro, è spassoso, diretto, essenziale:
"-Non sono modi da brava bambina!
-Peli sulla pancina.
-Lo giuro ti mangerò!
-Peli sul popò."
Questo libro è molto divertente, abbiamo riso tanto nell'interpretarlo.
Il mostro viene sconfitto dall'ilarità di una bimba che lo fa così arrabbiare, ma così arrabbiare da trasformarlo!
E la trasformazione sarà una gran bella sorpresa!
Testo
Il mostro peloso
Henriette Bichonnier