Sono grande abbastanza per sapere
che i libri hanno un'anima.
Non sarò mai grande abbastanza
per smettere di leggerli illustrati.
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Prima di dormire


Quando un'amicizia è speciale, separarsi è triste, a volte impossibile, come per Rosso Bel Pelo e Quik nella tenera storia "Prima di dormire" scritta e illustrata da Giorgio Volpe e Paolo Proietti, edita Kite Edizioni.
Un racconto sulla forza dell'amicizia  e sull'importanza degli affetti più cari.

Quik è un piccolo ghiro che si sta preparando ad andare in letargo, mentre l'aria si riempie del profumo dell' inverno.
Il suo più caro amico è Rosso Bel Pelo, una volpe, che nel sopraggiungere dell'inverno sente già la solitudine di quando il suo caro amico Quik, si addormenterà.
Rosso e Quik amano giocare a nascondino rincorrersi e rotolarsi tra le foglie.
Chissà se c'è un modo per non separarsi, Rosso vorrebbe tanto saperlo, ma mentre ci pensa, e ci ripensa, nel bosco è già inverno!

Prima di dormire Giorgio Volpe e Paolo Proietti


Le immagini di questo albo illustrato sono meravigliose, ogni tavola è un piccolo quadro con i colori e le forme del bosco.
Il colore rosso della volpe che piace tanto all'autore, anima le pagine e i paesaggi incantati di questa profonda e bella storia di amicizia.
Ne consiglio la lettura ad alta voce, e lo propongo come dono per un amico speciale. 

Labolibro incontro autore

Incontro con gli autori 
Sabato 18 gennaio, presso la Libreria Labolibro si è tenuto  l'incontro con Giorgio Volpe e Paolo Proietti, rispettivamente  autore e illustratore di "Prima di dormire".
L'incontro è stato da subito giocoso, e per i simpatici autori è venuta giù una pioggia di domande, dai piccoli lettori di Labolibro.
Molto bello anche il laboratorio finale per costruire la casa del ghiro, in cui i bambini, (un bel gruppetto curioso e vivace), hanno dato sfogo a tutta la loro più sfrenata fantasia.

Un estratto del libro con alcune pagine, è disponibile sul sito dell'editore Kite edizioni cliccando sul link Prima di dormire.

Il GGG


Il GGG Roald Dahl


Il GGG è uno dei libri più conosciuti di Roald Dahl. Scritto nel 1982, fa parte dei capolavori che hanno ispirato anche il cinema.

Un grande giorno di niente


Un grande giorno di niente è un meraviglioso albo illustrato di Beatrice Alemagna, edito Topipittori, con una tematica molto attuale.
Il racconto è ambientato nei giorni nostri, quelli dove la tecnologia, gli impegni lavorativi, gli appuntamenti inderogabili, ci allontanano spesso dai nostri affetti più cari.

Un'estate dalla nonna

Un'estate dalla nonna

Un'estate dalla nonna, è un fantastico albo illustrato di Benji Davies.
La storia si svolge su un'isoletta sperduta  dove vive la nonna di Nico, il quale viene mandato qui a trascorrere le vacanze estive.
La nonna  è una vecchina con tante strane abitudini, la sente russare come un tricheco mentre dorme insieme a lei la notte, nello stesso letto in modalità testa/piedi.

Domani sarà...



Un testo poetico sullo sfondo 
di paesaggi soavi. Colori lievi e il tenero volto di un bambino.

"Domani sarà..." è un albo illustrato  pubblicato nel dicembre 2017, e autoprodotto con l'iniziativa NoBorders, nata nel 2016 da un'idea dell'autrice Marinella Barigazzi.

Mamma



"Mamma" è la parola più bella, il suono più dolce. È Ma-ma una delle prime articolazioni fonetiche utilizzate dai bambini fin dai primi mesi di vita. Mamma una pronuncia simile in tante lingue nel mondo, è il titolo di questo meraviglioso albo illustrato dedicato alle donne che hanno la fortuna di vivere questo speciale spazio nella loro esistenza.

Il dono di Natale

Il dono di Natale Grazia Deledda


Un'autrice che occupa un posto di rilievo nella mia lista dei preferiti, è sicuramente Grazia Deledda, la grande scrittrice sarda Premio Nobel per la letteratura nel 1926. Trovo unica la sua capacità di far rivivere al lettore i tempi in cui è vissuta, i luoghi, i paesaggi e le tradizioni della sua amata terra.

Il dono di Natale è una delle novelle estratte da una raccolta pubblicata nel 1930, che è stata ripubblicata in questa versione illustrata dalla casa editrice Lindau.

La storia incentrata su due famiglie di pastori sardi, ripercorre la vigilia di Natale, la neve, i piatti preparati, i doni speciali, le tradizioni.


In una famiglia di pastori sardi cinque fratelli tornavano a casa perché la loro unica sorella si fidanzava ufficialmente. Il più piccolo di loro Felle, 11 anni, vestito di pelli lanose, andava avanti prima degli altri per portare il maialetto che avrebbero mangiato per la cena speciale.
Anche i vicini di casa di Felle, vivevano una notte di sorpresa, Infatti Lia e le sue sorelle, stavano per veder nascere il loro primo fratellino.

Questa è la storia di TopoLina



TopoLina quando vede la prima volta la neve è  primavera, e  le sembra magia. Esce fuori di casa a scoprirla ma purtroppo la neve continua a scendere fino a nascondere la sua tana.
TopoLina si arrabbia, ha paura di non ritrovare più la sua casetta. Comincia a correre, sentendosi perduta, finché finalmente si accorge che sulla neve ci sono delle impronte, ce ne sono tante, disegnano bellissimi percorsi sul tappeto bianco  del prato, e decide di seguirle.

 Questa è la storia di TopoLina.  Emanuela Nava, Simona Mulazzani


Seguendo le orme, raggiunge il bosco dove incontra altri animali: Volpe, Scoiattolo, Talpa, Daino e Capriolo.
TopoLina però non riesce a comunicare con loro, non può  parlare, e non capisce le loro parole, allora prova a tracciare delle impronte, in direzione della sua casa, proprio come quelle che aveva seguito all'inizio.

Inizialmente gli animali non la comprendono, fanno fatica a comunicare con lei, ma poi Volpe guarda le orme e capisce che TopoLina sta chiedendo loro di seguirla.
Gli amici non solo la seguono, ma iniziano anche a scavare per aiutarla a ritrovare la sua casa, e a loro se ne aggiungono altri; la generosità diventa contagiosa, aiutare l'amica è divenuto un bel gioco di squadra.

 Questa è la storia di TopoLina.  Emanuela Nava, Simona Mulazzani

Le immagini di questo albo illustrato sono meravigliose. Ogni tavola è un quadro, un affresco da ammirare.

Questo testo però ha qualcosa in più: nel tessuto delle sue pagine scrive e rammenta il diritto di ogni bambino a comunicare, a farsi capire.
È dedicato ai bambini che non possono comunicare attraverso la voce, la scrittura, il corpo e l'espressione del loro viso, ma possono farlo unicamente attraverso delle modalità dette "aumentative".
Questo libro infatti, scritto e illustrato da Emanuela Nava e Simona Mulazzani, sostiene le attività del Centro Benedetta D'intino Onlus attraverso la CAA Comunicazione aumentativa e alternativa per dire no all'isolamento dei tanti bambini che non possono comunicare con la parola. Un motivo in più per acquistarlo.


Questa è la storia di TopoLina.
Emanuela Nava, Simona Mulazzani
Editore: Carthusia

Orecchie di farfalla

Orecchie di farfalla Kalandraka



In libreria, scrutando tra gli albi più belli delle migliori case editrici, ho conosciuto questo bellissimo testo sull'accettazione dei propri difetti e sulla diversità.

Mara è una bambina spesso oggetto di scherno da parte del gruppo, gli insulti dei compagni la rendono triste e vulnerabile.
La mamma di Mara l'aiuta ad interpretare con serenità, le situazioni che nel gruppo possono risultare, motivo di derisione: una particolarità nell'aspetto fisico, un vestito "fuori moda", un calzino rotto, una pettinatura scompigliata.

 ORECCHIE DI FARFALLA Luisa Aguilar (testo) André Neves (illustrazioni)

Ci riesce offrendole la sapienza dei punti di vista.

Orecchie di farfalla Kalandraka

Se è pur vero che è difficile educare la società alla delicatezza e alla gentilezza, figuriamoci al rispetto della diversità, è altrettanto vero che il lavoro di chi sta dietro i bambini, in particolare dei genitori, è fondamentale per rafforzare il loro animo.

Orecchie di farfalla Kalandraka


Forse il compito più importante che abbiamo come genitori, è proprio quello di riuscire a infondere loro sicurezza e stima nel loro essere, rafforzarli nelle debolezze, offrirgli spunti per difendersi, e corazze per neutralizzare i colpi. Insegnargli la gentilezza invece dovrebbe essere non un compito, ma una necessità culturale.

Il Progetto Kalandraka che mi aveva fatto già innamorare, mi conferma la bellezza delle illustrazioni e la tenerezza dei colori caldi che ho ritrovato in altri testi.
Consiglio questo libro e lo trovo molto utile per parlare di derisione, di insulti dal gruppo, e anche di bullismo.



ORECCHIE DI FARFALLA
Luisa Aguilar (testo)
André Neves (illustrazioni)


Le parole ai tempi dell'amore

La grande fabbrica delle parole di Agnes de Lestrade e Valeria Docampo Spargistorie
 La grande fabbrica delle parole - Terre di Mezzo


Se esiste un libro che un cuore innamorato, non può fare a meno di avere, è sicuramente «La grande fabbrica delle parole».
Questo libro ci insegna che le parole sono preziose, e non dobbiamo sprecarle!
Esiste un villaggio in cui le parole non si possono utilizzare liberamente, c’è una grande fabbrica che le produce, e per pronunciarle, per farle proprie, bisogna prima comprarle.
Ma le parole sono costose. Non tutte.
Ci sono parole più importanti di altre e allora sono più costose. Solo chi possiede molti soldi può pronunciarne tante.
Philèas abita in questo paese e non è molto ricco, gli è capitato di trovarne alcune, e le conserva per usarle in un momento speciale. Philèas non può sprecarle, sa quanto valgono le parole!
Eppure vorrebbe poter disporre di frasi intere per poter dire a Cybelle, la sua amata, quanto c’è di più bello, vorrebbe poterle confessare il suo amore, sarebbe facile, con le parole giuste.
Ma non ne possiede, al contrario di Oscar, anche lui innamorato di Cybelle, che invece può rivelarle con chiarezza di amarla e di volerla sposare un giorno.
Philèas scopre di poter comunicare con la sua amata, stando in silenzio, e lo fa con gli sguardi, con i sorrisi.
Gli sguardi sanno dire molto;  i sorrisi hanno un linguaggio segreto che un patrimonio di parole non può svelare.


Il ragazzo possiede parole come ciliegia, polvere, seggiola, le ha catturate con il retino perché spesso volteggiano nell’aria, e sceglie di pronunciarle facendole volare verso Cybelle. Lei si avvicina e con dolcezza gli porge un bacio sul naso.
Philèas rimane con un’unica parola, l’ha trovata molto tempo prima, in mezzo a centinaia di carabattole e fichi secchi, qualcuno l’aveva buttata via, ma per lui è una parola speciale, e non c’è momento migliore per utilizzarla:

 Ancora!

Questo testo, accompagnato dalle bellissime illustrazioni di Valeria Docampo, è poesia dolcissima che svela come al cuore non servono grandi imprese. L’amore è uno sguardo, un sorriso, un bacio. Ancora.


Vedi anche La grande fabbrica delle parole 
Autore: Agnès de Lestrade
Illustratore: Valeria Docampo


Pubblicato anche su Sololibri.net


Pezzettino

Pezzettino di Leo Lionni- SpargiStorie

Tutti erano grandi e riuscivano a fare cose meravigliose, ma Pezzettino no, lui era piccolo, così piccolo che di sicuro doveva essere il pezzettino di qualcuno.

Un pezzettino smarrito forse. 
Ecco perché con tutte le buone intenzioni,  decide di mettersi a cercare il resto di se stesso.


Pezzettino è così piccolo che non crede alla possibilità di essere davvero com'è!
Gli altri non sono come lui, sono diversi!
Lui non può essere davvero così, così piccolo!
Pezzettino si arma di coraggio e prova ad andare alla ricerca del suo pezzo mancante.
Incontra allora quello che corre e gli chiede se per caso gli manca un pezzo.
Ma quello che corre gli risponde sorpreso: "Come potrei correre se mi mancasse un pezzetto?"
Stessa risposta da quello che vola, quello forte, quello che nuota, quello che vive sulle montagne. Pezzettino è desolato, non sa più dove cercare i suoi pezzi mancanti, finché quello saggio non gli suggerisce di andare fino all'isola Chi sono. Pezzettino decide di mettersi in viaggio e di raggiungere l'isola!

Sull'isola dopo un piccolo incidente riesce a scoprire la sua vera identità! Finalmente torna a casa e grida forte agli amici la sua scoperta! 

Pezzettino di Leo Lionni- Blog SpargiStorie

Questa parte del libro mi piace tantissimo, grido anch'io a squarciagola quando la leggo.
Mi sembra di sentire l'eco di Pezzettino dalla barca, e anche se gli amici non hanno capito perfettamente, cosa volesse dire Pezzettino mentre grida in preda alla gioia, sono anche loro felici, perché la felicità è contagiosa.


Pezzettino 
Leo Lionni 
Babalibri 

Un pesce è un pesce





Il fantastico albo illustrato di Leo Lionni, ci ha ispirati oggi, per una delle attività estive legate agli ambienti acquatici che ho organizzato con Manuel 6 anni e Gabriele 2 anni.

Abbiamo disegnato il pesciolino e la rana che diventano amici nello stagno.
Manuel ha disegnato anche l'uccello, così come l'aveva immaginato il pesce,  dal racconto della rana. Non è un uccello qualunque, il pesciolino infatti, che ha visto nella sua vita solo i pesci, immagina l'uccello col corpo di un pesce, le ali con le piume morbide e colorate, e le zampette.
Abbiamo ritagliato le sagome che abbiamo poi incollato su dei cartoncini.
Il più piccolo ha colorato due pesciolini, che abbiamo unito ai nostri protagonisti nello stagno.
Per lo stagno abbiamo riciclato il pannello di una cornice, che abbiamo colorato con gli acquerelli. 
Con il mix di colori utilizzati anche dal piccolino è venuto fuori uno stagno perfetto!


Per il momento abbiamo voluto rappresentare la parte del racconto della rana, in cui descrive al pesciolino gli uccelli visti nel mondo esterno.



《Dove sei stata?》 le chiese il pesce tutto contento.
《In giro per il mondo》 rispose la rana. 《Saltando qua e là ho visto cose straordinarie.》
《Che cosa per esempio?》 chiese il pesce.
《Uccelli》 rispose con aria misteriosa la rana. 《Uccelli!》
E racconto al pesce tutto sugli uccelli, che avevano le ali, due zampe e tanti, tantissimi colori.

Questo testo rimane uno dei nostri preferiti con la sua bella storia e le fantastiche illustrazioni, trovo che ha tanto da dire sull'importanza della propria identità e sui limiti naturali, ogni essere vivente ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico e imprescindibile: 《Le rane sono rane e i pesci sono pesci》.

Un pesce è un pesce
Leo Lionni
Babalibri 

Il regalo di compleanno


Leggere i libri insieme ai propri figli è una bella, dolce e sana abitudine.
Ascoltare i propri figli mentre leggono, ancora impacciati il loro primo libro, è un'emozione pura, che sa di crescita.

Manuel ha letto tutto da solo in pochi giorni, uno dei libri consigliati dalla maestra: Il regalo di compleanno di Anna Lavatelli.
È un racconto che mi ha fatto emozionare per la carica di amore di cui può essere capace un figlio verso il proprio genitore.

Irene, la protagonista è una bambina che come tante subisce gli effetti sulle famiglie, della crisi economica e quindi della perdita del lavoro di un genitore.
La sua mamma infatti, ha perso il lavoro ed inevitabilmente le abitudini in casa sono cambiate.
Quello che a Irene manca di più del tipo di vita che potevano fare prima, sono le vacanze, le uscite del sabato sera quando si andava in pizzeria e poi si passeggiava per il centro.
La pizzeria è stata sostituita, prima dalla pizza da asporto e poi dalla pizza congelata del supermercato.

A Irene mancano quei momenti di spensieratezza, di felicità familiare, manca vedere la mamma indossare i suoi abiti più belli, e la collana avuta in regalo dal papà.
Quella collana in particolare che alla mamma piaceva tanto e che stava così bene sul vestito blu, è stata rivenduta alla gioielleria per recuperare un po di soldi, e ad Irene è dispiaciuto molto che la mamma se ne sia dovuta liberare.
Decide per questo di trovare un modo per ricomprare una collana alla mamma, mette da parte i soldi, sogna e immagina il momento in cui la renderà felice con la sua sorpresa.

È un libro adatto ad una lettura autonoma per un bambino di 7 anni, con frequenti illustrazioni e carattere adatto alle prime storie.
Rivela e suscita riflessioni: sulla bellezza di dare quel che si ha agli altri con fierezza e senza remore, come l'atto di investire i propri risparmi per un dono alla mamma.
La generosità del gioielliere, il Signor Martinelli, esempio di umanità e altruismo che riesce a vedere negli occhi della piccola Irene, un importo più prezioso di tutte le monete che può contenere la sua scatola di biscotti.

Il regalo di compleanno di Anna Lavatelli


"Si riprenda la sua collana, signor Martinelli... - insiste la mamma in gioielleria  - chissà quanto costa. 
Il vecchio signore esce da dietro il bancone e viene lentamente verso di lei.Ci sono cose che valgono molto di più, - dice con voce tranquilla. "




Il regalo di compleanno
Anna Lavatelli
Edizioni El
Collana Le letture

Prime storie  generosità  famiglia  7 anni


Sulla collina



 Sulla collina Linda Sarah e Benji Davies


Questo bellissimo testo sull'amicizia ha ricevuto il premio Andersen 2016 come miglior libro fascia 0/6 anni.
Sulla collina si sviluppa la storia di due amici, Uto e Leo. 
La loro passione più grande è giocare insieme, con le scatole di cartone.
Una scatola è un nascondiglio sicuro, è un veicolo,  può diventare un castello, una nave e altro ancora. E' bello trascinare le scatole di cartone sulla collina, e starci dentro. Una scatola è solo una scatola, solo per chi non sa giocare. 

 Sulla collina Linda Sarah e Benji Davies

"Navigano, corrono, saltano, volano,

chiacchierano e ridono, 
lui e Leo,

stanno in silenzio,
osservano i piccoli movimenti 
nella valle, si sentono grandi
come Re dei Giganti.

A Uto piace questo ritmo a due."


I due amici sono felici, ma un lunedì il loro equilibrio si rompe, arriva Samu, anche lui ha una scatola e vuole giocare, a Leo fa subito piacere, "ma Uto si sente strano"
Non sa bene il motivo ma prova rabbia, e la rabbia gli fa distruggere la scatola, è triste e preferisce rimanere solo, non vuole più andare sulla collina, con il suo amico Leo, perché non sono più solo loro due, ma ora sono in tre.



Gli amici lo cercano ma lui li evita, preferisce disegnare, e non vuole uscire a giocare, finché un giorno Leo e Samu bussano alla porta con una sorpresa da mostrargli.
La sorpresa gli piace, Uto è felice e si convince a rompere l'isolamento, sente che è bello conoscere gli altri,  tutti insieme si può giocare, e il bambino che credeva nemico, è anche gentile e divertente!

La storia di questi due amici alterna sentimenti contrastanti: ora tristezza, ora felicità, ora amicizia, ora competizione. 
L'animo di Uto, attraversa il vulcano della gelosia, che è a volte in eruzione in ognuno di noi, grandi e piccoli, quando ci viene interrotto il ritmo costante della nostra quotidianità, il quieto equilibrio dei rapporti con i nostri affetti più cari.
Un meraviglioso albo illustrato, ideale per una bella lettura condivisa.

Sulla collina
Linda Sarah e Benji Davies
Giralangolo

amicizia, gelosia, competizione

La grande fabbrica delle parole



La grande fabbrica delle parole è un capolavoro.
Un libro che attraverso la dolcezza delle parole, e la romantica poesia delle illustrazioni, ci racconta la storia di un amore giovane, quello di Cybelle e Phileas.
Le parole sono importanti, tutti lo sappiamo, ma quante ne sprechiamo? 
Fiumi di parole anche quando il silenzio sarebbe la scelta più opportuna.
Nel paese della grande fabbrica, però, per poter pronunciare le parole, bisogna prima comprarle e poi ingoiarle.
In questo paese le parole sono importanti al punto da attribuire loro un valore economico. 
Se le parole sono costose, figuriamoci le frasi!



Non tutti possono dire tutto quello che vorrebbero, perché non possono permetterselo.
Bisogna quindi ponderare bene le cose da dire.
 Se si è fortunati però, può capitare di trovare delle belle parole da poter riutilizzare, nei cassonetti  ad esempio, perché buttate via da qualcuno o addirittura se si è veloci, quando le parole volteggiano nell'aria, si può riuscire a prenderle con il retino acchiappafarfalle.
Phileas che è innamorato di Cybelle, vorrebbe tanto dirle "ti amo" ma non ha i soldi per comprare queste parole!
Ne ha però catturate tre, che sicuramente piaceranno a Cybelle, le userà per un giorno speciale, che è proprio l'indomani: il compleanno di Cybelle.
Phileas non è ricco come Oscar, il suo rivale in amore, ma la forza delle parole e dell'amore, produce una ricchezza altrettanto potente, che non teme niente. E vince.

"Ciliegia, polvere,seggiola"




《Cybelle non sorride più. Lo guarda.
Si direbbe che non abbia in serbo nessuna parola.
Invece si avvicina dolcemente e posa un bacio delicato sul naso di Philèas.
A Philèas non rimane che una parola sola
l'ha trovata molto tempo fa in un cassonetto
in mezzo a centinaia di carabattole e fichi secchi.
È una parola che lui ama molto
La teneva da parte per un giorno speciale.
E quel giorno speciale è arrivato
Guardando Cybelle negli occhi dice
                 Ancora!》


Leggi anche Le parole ai tempi dell'amore

Testo
La grande fabbrica delle parole
Autore: Agnès de Lestrade
Illustratore: Valeria Docampo

Tre piccoli gufi



Mi chiedo sempre cosa pensano i miei cuccioli quando li lascio per andare a lavoro, hanno attraversato e forse superato, la fase in cui alle separazioni corrispondevano grandi lacrimoni.
Non piangono più, ma ogni tanto capita quel giorno in cui separarsi è piu dura.
Cosa pensano?
Come trascorre per loro quel tempo?
I momenti di assenza della mamma, che momenti sono?
Vedere andare via la mamma, aspettare che torni, crea sempre un po di ansie e nostalgie.


Sara, Bruno e Tobia sono tre fratellini, tre piccoli gufi che vivono nel tronco di un albero in un nido fatto da rametti, foglie e soffici piume.
Una notte si svegliano e la loro mamma non c'e più. Piangono e pensano a dove può essere andata. E come tutti i gufi che pensano molto, si chiedono se può essere a caccia, o se forse si è persa, o peggio ancora si domandano se può averla presa una volpe, che di certo è la più terribile delle possibilità!

Escono dal nido e aspettano, e aspettano.
Poi si mettono vicini sullo stesso ramo, chiudono gli occhi e desiderarono forte forte che la mamma torni.
E lei finalmente torna!
I piccoli hanno paura di essere abbandonati dalla loro mamma, e ne attendono impazienti il ritorno.
"Ve l'avevo detto che sarei tornata" è la risposta dolce e sincera della mamma.
Un albo molto dolce, in cui i bimbi sentono che le emozioni dei piccoli gufi, appartengono anche a loro.
Una mamma, che come la propria, lascia i propri piccoli per svolgere la sua occupazione.
Una mamma che non desidera altro che tornare da loro, che sono di sicuro quanto di più importante ci sia nella vita.


I tre piccoli gufi
Di Martin Waddell e Patrick Benson

Ciao Cielo




"Ciao cielo" è un libro che incanta.
Descrive una giornata d'estate in Fattoria,  sembra serena, il sole è alto nel cielo, bambini e cuccioli giocano all'aperto, la mamma stende la biancheria, è bello giocare in giardino!

«Ma il tempo cambia
Nuvole arrivano
Vento si arrabbia
Freddo da brivido.»


La natura con la sua forza cambia i colori, i rumori, le emozioni.
La descrizione di ciò che accade, è netta, precisa. Per dire che è venuta giù tanta pioggia:

«Giù tuoni!
 Giù lampi!
 Giù cose tremende!
 Giù pioggia su pioggia
 Su pioggia che scende»

L'immagine che si apre davanti agli occhi grazie a questa descrizione è reale, efficace.
La pioggia nel suo impeto, è incalzante, continuativa, scende giù rumorosamente, e allora:"giù tuoni! Giù lampi! Giù cose tremende".
Non puoi fermarla, nessuno può a comando bloccarla,  continua a cadere "giù pioggia su pioggia su pioggia che scende".
Poche parole, ma efficaci per la manifestazione di uno dei più comuni spettacoli della natura, visti dagli occhi di un bambino.

Poi finalmente le gocce diventano goccioline, la pioggia prima diminuisce e poi finisce.

Il testo di Ciao Cielo tradotto da Bruno Tognolini è una poesia, le illustrazioni con la tecnica dello scratchboard, sono dei veri e propri quadri di un bellissimo paesaggio in movimento.
Il testo e le immagini seguono il ritmo degli eventi naturali, il temporale è impetuoso ma è destinato a finire, al suo posto torna il sereno, i colori, i giochi, tutto il paesaggio si riposa sotto il manto di una bella notte stellata.

Autori: Dianne White, Beth Krommes
Tradotto da B. Tognolini
Editore Il Castoro, 2016

Guizzino





La storia di Guizzino è una storia di coraggio e di amicizia.
 Il messaggio forte e chiaro, che trasferisce, è  quello secondo cui anche se la vita a volte ci mette a dura prova, ci spaventa, e ci angoscia, "non si può vivere sempre nella paura"!

Guizzino è un pesciolino che un brutto giorno vede sparire nella bocca di un grosso tonno, tutti i suoi piccoli amici. Riuscì a fuggire, ma si sentì solo e triste, e pensò ad una soluzione per continuare a nuotare libero e felice insieme agli altri pesciolini.

Il mare era bello, pieno di meraviglie da scoprire e Guizzino non voleva perdersele, fu cosi che uniti, con un fantastico piano, andarono a nuotare nel sole e a vedere il mondo.
Perché insieme si può!


Guizzino di Leo Lionni
Ed. Babalibri