Sono grande abbastanza per sapere
che i libri hanno un'anima.
Non sarò mai grande abbastanza
per smettere di leggerli illustrati.
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Pluk e il Grangrattacielo

 

Pluk e il Grangrattacielo

Pluk e il Grangrattacielo è un testo che abbiamo molto amato, tanto da suscitare in mio figlio questo pensiero: "mi mancherà Pluk", ancor prima di terminarne la lettura!

Pluk è un bambino poco comune, lui vive nella soffitta di un Grangrattacielo, non ha una famiglia,una mamma o un papà, ma ha tanti amici! Se ne va in giro con il suo carroattrezzi rosso, e non gli mancano le avventure.

Un grande giorno di niente


Un grande giorno di niente è un meraviglioso albo illustrato di Beatrice Alemagna, edito Topipittori, con una tematica molto attuale.
Il racconto è ambientato nei giorni nostri, quelli dove la tecnologia, gli impegni lavorativi, gli appuntamenti inderogabili, ci allontanano spesso dai nostri affetti più cari.

Domani sarà...



Un testo poetico sullo sfondo 
di paesaggi soavi. Colori lievi e il tenero volto di un bambino.

"Domani sarà..." è un albo illustrato  pubblicato nel dicembre 2017, e autoprodotto con l'iniziativa NoBorders, nata nel 2016 da un'idea dell'autrice Marinella Barigazzi.

Mamma



"Mamma" è la parola più bella, il suono più dolce. È Ma-ma una delle prime articolazioni fonetiche utilizzate dai bambini fin dai primi mesi di vita. Mamma una pronuncia simile in tante lingue nel mondo, è il titolo di questo meraviglioso albo illustrato dedicato alle donne che hanno la fortuna di vivere questo speciale spazio nella loro esistenza.

Lo slip da bagno



Lo slip da bagno di Charlotte Moundlic e Olivier Tallec

Il protagonista di questo libro è Michele, un bambino di otto anni, che dovrà trascorrere le vacanze dai nonni in quanto i genitori nel frattempo devono completare il trasloco di casa.

Michele non è molto contento di immaginare la vacanza estiva insieme ai cugini e per lo più lontano dalla mamma, infatti la notizia comunicata dal papà lo intristisce molto e si convince di andare a trascorrere le peggiori vacanze della sua vita! 

Una volta dai nonni, il bambino concorda con la nonna di scrivere una lettera al giorno, alla sua mamma per raccontarle la giornata trascorsa, perché dai nonni non è possibile utilizzare il telefono.

Lo slip da bagno di Charlotte Moundlic e Olivier Tallec

È un libro molto bello che consiglio ai bambini che volessero fare una lettura autonoma, piacevole e di pochi capitoli.
È un racconto breve, accompagnato da immagini molto belle dell'illustratore Olivier Tallec, il disegnatore che a molti è rimasto nel cuore per aver dato tenerezza e colore alle pagine di Lupo & lupetto.

Nella descrizione delle giornate ritroviamo le righe indirizzate alla mamma, scandite dal corsivo e dell'inchiostro blu, con qualche cancellatura.
La tristezza iniziale col passare dei giorni muta e diventa curiosità, avventura e spensieratezza. I cugini sono meno impertinenti di quanto ricordasse e la campagna intorno, meno noiosa di quanto credesse. Ma il timore più grande è di certo il salto dal trampolino nella gara di nuoto che svelerà un bel finale, nonostante l'improvvisato, scomodo, slip da bagno!



Lo slip da bagno 
ovvero le peggiori vacanze della mia vita.
di Charlotte Moundlic
Illustrazioni di Olivier Tallec
Edizioni Il libro con gli stivali

Zog

 Zog  Julia Donaldson e Axel Scheffler

"Zog" è il titolo di un altro bel libro della bravissima coppia, Donaldson e Scheffler, è un  albo illustrato in rima, adorabile come gli altri.
Zog è un draghetto che deve andare a scuola per imparare a diventare un perfetto drago, con tutti gli attributi che gli competono.
La sua insegnante di nome Dragona ce la metterà tutta, gli darà tutte le indicazioni,  nelle sue lezioni pratiche.

"Zog è il draghetto più volenteroso, lavora e rinuncia perfino al riposo, e poi, c'è da dirlo, ha un talento mostruoso."


Ma Zog nonostante l'impegno e la volontà qualche pasticcio lo combina: per imparare a volare va a sbattere contro un albero, per impegnarsi a ruggire bene, si sgola così tanto che gli viene mal di gola, nell'intento di soffiare fuoco, si brucia un'ala.

Zog per fortuna non è solo, accanto a lui sbuca dal nulla, una fanciulla, di nome Sabrina, che interviene a soccorrerlo e a dargli coraggio.

 Zog  Julia Donaldson e Axel Scheffler

Il draghetto ha tanta voglia di imparare e apprendere, ma ha ancora bisogno di aiuto, e di consolazione.
Sabrina che studia medicina, trova sempre la soluzione e i modi giusti.
Da grande, la giovane  vuole curare e guarire le ferite di chi più ne ha bisogno, e trova  un cavaliere disposto ad aiutarla e a farle da autista con il suo cavallo.
Ma Zog ha un'idea migliore...

Zog
Julia Donaldson e Axel Scheffler


No di Claudia Rueda


No Claudia Rueda

Per noi mamme il "No" dei bambini, è una risposta costante, usuale, mai banale, suono di una vocina impertinente.
Il "No" è il rifiuto, la negazione. Quanto piace ai piccoli il No! Perché?
Semplice la risposta, perché è il contrario del Si, dell'obbedienza, dell' accondiscendenza.
Mentre il no è ribellione, indipendenza.
Mamma Orsa lo sa, e quando il suo piccolo decide di andare da solo, al freddo dell'inverno, in mezzo alla neve, rifiutando il letargo, proverà a convincerlo a restare, perché di sicuro farà molto freddo:

NO  Claudia Rueda

"Ma io non sento freddo"

La mamma proverà a fargli cambiare idea, ma senza forzarlo, senza imposizioni.
L'inverno è duro da trascorrere, e non può esserci sempre cibo a disposizione, dirà la mamma.
Ma il "no" è forte, il volersi sentire grandi, voler avere per forza ragione, è predominante.
Mamma Orsa allora lo lascerà andare, e al piccolo orso basterà poco per capire, quanto è importante la protezione e la vicinanza della propria mamma, e che è davvero un peccato non averla!


NO
Claudia Rueda
Lapis

Inverno No Mamma 

Tre piccoli gufi



Mi chiedo sempre cosa pensano i miei cuccioli quando li lascio per andare a lavoro, hanno attraversato e forse superato, la fase in cui alle separazioni corrispondevano grandi lacrimoni.
Non piangono più, ma ogni tanto capita quel giorno in cui separarsi è piu dura.
Cosa pensano?
Come trascorre per loro quel tempo?
I momenti di assenza della mamma, che momenti sono?
Vedere andare via la mamma, aspettare che torni, crea sempre un po di ansie e nostalgie.


Sara, Bruno e Tobia sono tre fratellini, tre piccoli gufi che vivono nel tronco di un albero in un nido fatto da rametti, foglie e soffici piume.
Una notte si svegliano e la loro mamma non c'e più. Piangono e pensano a dove può essere andata. E come tutti i gufi che pensano molto, si chiedono se può essere a caccia, o se forse si è persa, o peggio ancora si domandano se può averla presa una volpe, che di certo è la più terribile delle possibilità!

Escono dal nido e aspettano, e aspettano.
Poi si mettono vicini sullo stesso ramo, chiudono gli occhi e desiderarono forte forte che la mamma torni.
E lei finalmente torna!
I piccoli hanno paura di essere abbandonati dalla loro mamma, e ne attendono impazienti il ritorno.
"Ve l'avevo detto che sarei tornata" è la risposta dolce e sincera della mamma.
Un albo molto dolce, in cui i bimbi sentono che le emozioni dei piccoli gufi, appartengono anche a loro.
Una mamma, che come la propria, lascia i propri piccoli per svolgere la sua occupazione.
Una mamma che non desidera altro che tornare da loro, che sono di sicuro quanto di più importante ci sia nella vita.


I tre piccoli gufi
Di Martin Waddell e Patrick Benson