Sono grande abbastanza per sapere
che i libri hanno un'anima.
Non sarò mai grande abbastanza
per smettere di leggerli illustrati.
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Il ladro di panini



Il ladro di panini è un libro che mio figlio ha ricevuto in regalo da una cara amica di famiglia, è ha approfittato di questi giorni a casa, per completarne la lettura.

L'avventura di questo divertente e spassoso racconto, si svolge a scuola. Tutto comincia il lunedì di una tranquilla settimana scolastica, Marin seduto tra i suoi amici Axel e Manon, si accorge che il suo cestino è vuoto, all'interno ci doveva essere il suo panino del lunedì, preparato da sua madre.
Il panino del lunedì è quello con prosciutto, provolone e lattuga, il preferito di Marin. La madre gliene prepara uno diverso ogni giorno, tutti con prodotti saporiti e genuini, panini golosi affiancati dai biglietti di incoraggiamento del papà!


Marin cerca dappertutto aprendo anche la bocca dei maggiori sospettati. Si consulta anche con il preside, ma nulla, la merenda continua a sparire, sembra che il ladro di panini non esista all'interno della scuola!
La soluzione arriva il venerdì mattina, a colazione quando Marin racconta tutto ai suoi genitori! La mamma furiosa, medita una dura vendetta, e prepara un panino speciale con l'utilizzo della cucina molecolare per individuare il ladro.


Marin si prepara e va a scuola, il biglietto d'incoraggiamento del giorno del papà è: "O la va o la spacca, mio caro Marin" nel bel mezzo dell'ora di geografia, un urlo proveniente dal corridoio, proprio dove sono appesi i cestini con la merenda, lascia presagire che il ladro è stato smascherato!

Il testo è ricco di illustrazioni e fumetti ed è particolarmente indicato anche ai bambini meno abituati alla lettura. Un racconto umoristico che mischia in modo originale, fumetto e narrativa.
La parte che è piaciuta di più a Manuel, è quella in cui il colpevole viene smascherato, e soprattutto il modo buffo in cui si scopre il ladro di panini.
Manuel lo consiglierebbe ai suoi amici perché la storia si svolge in una scuola che è un luogo molto familiare ai bambini e dove le mascalzonate non mancano, inoltre è un testo molto divertente.


Il ladro di panini di

 Patrick DoyonAndré Marois

 Sinnos, 2018 - 160 pagine

Cornabicorna, rivoglio il mio coniglietto!

Cornabicorna, rivoglio il mio coniglietto! BONNIOL BERTRAND


Pubblicato da Babalibri il 16/01/2020 Cornabicorna, rivoglio il mio coniglietto! è l'ultimo uscito dalla penna di Magali Bonniol e Pierre Bertrand.

Per i fans di Cornabicorna, questo volume non può mancare! 

La sfida tra Pietro e la strega, è animata dalla vendetta, Cornabicorna decide di infliggere a Pietro, che ancora una volta rifiuta la minestra, la peggiore punizione: privarlo del suo affezionato coniglietto. Il coraggioso Pietro però non ha nessuna intenzione di cedere alle minacce della strega, di sfrontatezza ne ha da vendere, e figuriamoci se attraversare lo scarico del wc, può spaventarlo!

La lotta tra Pietro e la strega si fa accesa, i dialoghi divertenti quanto irriverenti rendono la lettura allegra e giocosa.
Appena l'ho letto ho pensato a mio figlio, che adora le illustrazioni e le ambientazioni degli autori, ma di più, la furbizia e  l'insolenza di Pietro, caratteristiche in cui ogni impavido bambino si rispecchia!
La ricetta per ridere tanto, è leggerlo ad alta voce, scoprirete che le streghe non possono far paura!

Cornabicorna, rivoglio il mio coniglietto! 
Magali Bonniol, Pierre Bertrand
Babalibri

Cornabicorna

Cornabicorna M Bonniol P. Bertrand Babalibri


Un testo che consiglio sempre, a colpo sicuro, a chi mi chiede un testo divertente da leggere al proprio bambino, è di sicuro Cornabicorna.

La fabbrica di cioccolato




Per circa dieci secondi un silenzio assoluto regnò nella stanza. Nessuno osava parlare o muoversi. Era un momento magico. Poi, con un filo di voce Nonno Joe disse: "Ci stai prendendo in giro, Charlie, vero? Ci stai facendo uno scherzo?"
"Neanche per sogno!" esclamò Charlie correndo verso il letto e sventolandogli sotto il naso il grande e bellissimo biglietto d'oro.

Questa è una delle pagine tra le più belle  mai scritte della narrativa per ragazzi. 
Ci insegna che si può essere poveri, avere una zuppa di cavolo per cena, ed avere fame. Che si può appartenere ad una famiglia dove il papà che è l'unica persona che lavora, d'improvviso  perde il lavoro e la situazione familiare precipita, proprio come nella famiglia di Charlie Bucket.
Ci suggerisce però che nonostante tutto, non bisogna smettere di sperare, anche quando sembra non ci sia più nulla di buono in cui credere, a volte la sorte può cambiare,  anche nei momenti più tristi,  qualcosa di magico può accadere!

Tararì tararera




Oggi si è svolto  l'evento TuttiGiùPerTerra  realizzato dal gruppo Nord Pontino di Nati per Leggere Lazio  presso la Biblioteca Comunale di Aprilia e in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Cisterna di Latina.

La parte più bella della lettura condivisa, è quando realizzi che le storie riescono ad uscire dai libri, per arrivare dritte alle orecchie dei bambini
Te ne accorgi perché in loro, nelle loro piccole menti, si insinua il sospetto che i libri hanno qualcosa di magico,  che i protagonisti anche se non sono eroi, ma i più normali cuccioli pasticcioni, hanno un'esperienza da raccontare, un tempo bello da inventare e donare.


Un tempo bello, soprattutto se è la voce di mamma e papà a leggere. 
Stamattina ho ascoltato insieme ai bimbi la lettura di "Tarari tararera" della bravissima Emanuela Bussolati.
L'ho ascoltato e letto molte volte, ma oggi mi ha fatto ridere tantissimo, e sentire i bambini che volevano che si rileggesse ancora, mi ha convinta, che l'interpretazione del brano ad opera della lettrice, è stata magnifica. 
Del resto è un libro particolare scritto in lingua piripù, la lingua speciale, dei piripù bibi. 
È una storia giocosa e anche molto emozionante.


Il piccolo della famiglia Piripù, disobbedisce ai genitori, si allontana e si perde.
Nella sua piccola avventura, c'è la vivacità, la tristezza, la nostalgia dei genitori, gli imprevisti rocamboleschi, e la gioia del ritrovamento.
Ma la parte che mi piace di più è sempre il riapparire della madre, superba e inflessibile, con la corda già pronta tra le mani, per legare di nuovo a sé il suo vivace e capriccioso monello piripù bibi! 

Tarari tararera
Emanuela Bussolati
Carthusia

Evento: TuttiGiùPerTerra 
Nati per Leggere Lazio 
Presso la Biblioteca Comunale di Aprilia 
In collaborazione con la Biblioteca Comunale di Cisterna di Latina 

Il lupo è ritornato

Il lupo è ritornato Geoffroy de Pennart Babalibri


Il lupo è ritornato è un divertente albo illustrato, scritto da Geoffroy de Pennart, arrivato in Italia con la traduzione di Tanguy Babled.

Tutto il racconto si svolge a casa del signor Coniglio che viene rappresentato con pantaloni grigi, camicia bianca e gilet giallo decorato con tante piccole carote, come la carta da parati della sua abitazione. 
Il signor Coniglio ha paura di andare a dormire per la notizia terribile che ha letto sulla Gazzetta della carota: Il lupo è ritornato!

La notizia si diffonde presto tra tutti i protagonisti delle principali fiabe, che hanno avuto a che vedere con il temuto personaggio.
Tutti decidono di rifugiarsi a casa del signor coniglio e ad uno ad uno bussano alla porta. I primi ad entrare sono i Tre Porcellini.
Anche loro hanno letto la notizia sul giornale Il cavatappi, hanno tantissima paura e cercano rifugio.
Il buon padrone di casa li invita ad entrare, ma subito dovrà riaprire la porta, perché a bussare è la Capra con i sette capretti, che ha letto la notizia sul "Il resto del caprino" entra in casa insieme ai suoi figli con delle simpatiche magliette numerate da 1 a 7.
Continuano a bussare alla porta, e arrivano via via: l'Agnellino, Pierino, e Cappuccetto rosso.

Il lupo è ritornato Geoffroy de Pennart  SpargiStorie

La serata diventa conviviale, nulla sembra più opportuno di mettersi tutti insieme a cenare.
Ma c'è ancora un ospite che deve arrivare, che renderà tutto sorprendente e inaspettato!

Quest'albo illustrato si presta a letture condivise,  fatte con bambini dai 3 ai 6 anni. I più piccoli riconosceranno i personaggi delle fiabe classiche, i più attenti potranno dilettarsi nella ricerca dei particolari che l'autore ha disseminato tra le pagine, la caccia alle parodie come la stessa storia, risulterà interessante e spiritosa!

Il lupo è ritornato 
Geoffroy de Pennart 
Edizioni Babalibri 

Recensione pubblicata anche su Sololibri.net 



Dory Fantasmagorica e gli amici invisibili

Libro Dory Fantasmagorica A. Hanlon Terredimezzo

Ieri sera abbiamo terminato Dory Fantasmagorica di Abby Hanlon.
Manuel (6 anni) non voleva che smettessi di leggere, e così avanti una pagina, avanti l'altra, l'abbiamo finito!
Sicuramente leggeremo anche i successivi episodi della serie.
Dory, chiamata in famiglia Birba, non è una bambina che fa cose straordinarie, ha "solo" molta fantasia, fa i capricci e ne combina tante, e qualche volta di più.
Fa tante domande e cerca di attirare quanto più possibile l'attenzione dei suoi fratelli:Viola e Luca, che però essendo più grandi non la vogliono tra i piedi.


Birba ha sei anni, ma alcune volte si comporta da bambina veramente piccola e questo fa arrabbiare tutta la famiglia; come la volta in cui, fingendo di essere un cane, continuava a camminare a quattro zampe e ad abbaiare come risposta a tutte le domande. Quella volta, continuò a fare il cane perfino alla visita pediatrica, mettendo la povera mamma in evidente imbarazzo e suscitandole una tale ira, (che ben conosco) da meritare di essere mandata in camera, appena rientrati in casa, in castigo.


Dory ha i suoi amici/nemici immaginari, che l'aiutano nei disastri quotidiani.
Ho sentito dire da qualche mamma, che Dory farebbe cose troppo strambe e diverse dai bambini di sei anni.
Forse è vero. Forse no.
Dipende dal bambino. Ma "noi" in tante cose ci siamo riconosciuti. Io addirittura in due personaggi: la mamma e la signora Arraffagracchi!



Mentre leggevo le conversazioni tra Dory e Mary (personaggio immaginario) ho detto  a mio figlio:
- Ecco perché ogni tanto sembra che parli da solo! Anche tu hai un amico che nessuno vede...
Ovviamente lui ha negato tutto.
I bambini non lo possono confessare, ma sono sicura, loro hanno gli amici invisibili e ci parlano mentre giocano.
L'avevamo anche appurato leggendo "Le avventure di Bruno lo zozzo" di Simone Frasca.
Certi amici invisibili possono addirittura salvarti la vita!
Buona lettura


Illustrazioni tratte dal testo:
Dory fantasmagorica
Abby Hanlon
Editore: Terre di Mezzo
Collana: Acchiappastorie


La magica medicina


 In una Fattoria isolata in mezzo alla campagna con polli, maiali, pecore, vitelli e pony, vive George con la sua famiglia.
 George è un bambino di otto anni, che non ha né  fratelli né sorelle, né amici con cui giocare, ed ha invece un impegno noioso: occuparsi della sua anziana nonna.
Non sarebbe un impegno così noioso, se non fosse che la nonna di George, è un insopportabile vecchina, che lo riempie di mansioni e insulti.
Tra di loro infatti non c'è un bel rapporto, e la nonna non perde occasione per importunarlo e offenderlo.


La nonna di George, infatti, non è la nonna dolce e amabile che hanno tutti i nipoti, e non si occupa di lui viziandolo con tante belle attenzioni.
Al contrario, è George a dover badare a lei, senza mai ricevere un sorriso o una carezza.


George pensando a quanto cattiva sia la nonna con lui, e ai racconti spaventosi che gli fa per terrorizzarlo, guarda la medicina che dovra somministrargli, e decide che va modificata perché così com'è, non le fa neanche un po' di bene!
Serve qualcosa per curarla del tutto,
《una medicina magica che nessun medico 
al mondo ha mai confezionato》.
Una medicina che con grande sorpresa, trasformerà la nonna; e non solo!

La magica medicina è un libro divertente, anche se per gli adulti forse l'immagine della nonna cattiva non è bella da proporre ai bambini.
 Dahl, è l'autore che più di tutti svela i personaggi senza censure, ed è amato anche per questo; anche una nonna quindi può essere:《egoista e brontolona》 e ancora, 《un'orribile vecchia arpia》rimane comunque una storia piena di snodi fantasiosi, che piace ai bambini, che per fortuna, non sono soliti scavare nelle interpretazioni e dietro i significati di ogni cosa.
Una storia è una storia!
È un libro che i bambini possono leggere in autonomia, o farsi leggere a capitoli, come ha fatto Manuel  (quasi sei anni) per ridere insieme.



La magica medicina
Roald Dahl
Salani Editore

Il mostro peloso


Il mostro peloso Libro di Henriette Bichonnier


Il mostro peloso è una storia scritta da Henriette Bichonnier, pubblicata nel 1985.
Il protagonista, un mostro peloso appunto, è brutto e cattivo come tutti i mostri, e in più ha anche un aspetto assai sgradevole, dovuto alla presenza di peli su tutto il corpo.
Un giorno un re attraversando la foresta, s'imbatte in questa brutta creatura che subito manifesta il desiderio di mangiarlo.
 Il re cerca di distoglierlo spostando l'attenzione sul buon sapore dei bambini: certamente un bambino è assai più appetitoso di un adulto.
Il mostro venuto a conoscenza della possibilità di assaggiare carne umana di bambino, obbliga il re con uno stratagemma, a portargliene uno, il primo che incontra!



Ahimè però, il primo bambino che incontra, altri non è che la sua adorabile figlia Lucilla.
Il re è disperato, ma per fortuna Lucilla non è una bambina paurosa, e solo con la forza delle parole, piccanti e spiritose, vere e maliziose, riuscirà a volgere la situazione a suo favore.
Quando abbiamo letto questo divertentissimo libro, a Manuel è piaciuto subito, è stato solo un po difficile fargli capire che non poteva tirare giù le mutandine a piacimento!



Il dialogo tra Lucilla e il mostro, è spassoso, diretto, essenziale:

"-Non sono modi da brava bambina!
-Peli sulla pancina.
-Lo giuro ti mangerò!
-Peli sul popò."

Questo libro è molto divertente, abbiamo riso tanto nell'interpretarlo.
Il mostro viene sconfitto dall'ilarità di una bimba che lo fa così arrabbiare, ma così arrabbiare da trasformarlo!
E la trasformazione sarà una gran bella sorpresa!


Testo
Il mostro peloso
Henriette Bichonnier

Gli Sporcelli



Un divertentissimo libro, letto a capitoli, ci ha fatto ridere, scoprire il mondo del Signor e della Signora Sporcelli, i tanti dispetti che si fanno, gli scherzi terribili che pianificano. 
Ma di più ci è piaciuta la vendetta delle loro povere vittime, le scimmie e gli uccellini.
Ora sappiamo che esiste una colla potentissima, chiamata: colla Nontimolla, nonché una malattia terribile chiamata restringite.
Sappiamo anche che:
《Se una persona ha brutti pensieri, dopo un po' glieli leggi in faccia. E quando i brutti pensieri li ha ogni giorno, ogni settimana, ogni anno, il suo viso diventa sempre più brutto, finché diviene talmente brutto che non sopporti quasi più di guardarlo.
Una persona con pensieri gentili non potrà mai essere brutta.》


Il Signor Sporcelli, che Manuel  (5 anni) dall'inizio ha voluto chiamare "Pelinfaccia" con sua moglie la cui bruttezza era cresciuta a causa dei cattivi pensieri, sono stati protagonisti delle nostre letture serali di circa una settimana. Questo il tempo di lettura delle cento pagine dedicate agli Sporcelli per lettori puntuali, ma nemmeno tanto accaniti.
Dopo aver letto i primi cinque capitoli mio figlio ha disegnato e ritagliato una folta barba scura e un occhio di vetro, e mi si è presentato davanti imitando la strana coppia. 

Gli è piaciuto tanto adesso vorrà leggerne altri all'altezza!


Gli Sporcelli
Ronald Dahl
Illustrazioni di Quentin Blake 
Salani Editore