Sono grande abbastanza per sapere
che i libri hanno un'anima.
Non sarò mai grande abbastanza
per smettere di leggerli illustrati.

"A caccia dell'orso"

Mio figlio di 2 anni qualche sera fa, per chiedermi il libro "A caccia dell'orso" mi ha detto: "Orso andato via".



 Ho capito subito che il libro fosse questo, e non solo perché ultimamente è in fissa con gli orsi (che Masha e Orso a tutto spiano) ma anche perché quell'immagine lo ha colpito fin dall' inizio della lettura di questo albo.
 "A caccia dell'orso" è un magnifico albo illustrato, pagine in bianco e nero, pagine colorate, rumori che escono dalle pagine, una famiglia felice, e lui cosa ama di questo libro? Orso! Ma c'è di più, quando guarda questa pagina mi indica Orso e mi dice:"Orso bua" e lo ammetto, all'inizio non capivo, gli ho anche risposto "no, Orso non ha la bua!"
 Poi ho capito che lui intendeva dirmi che Orso è triste in questa immagine.

 Orso è andato via, triste.

 Ecco, le storie puoi anche raccontarle allo stesso modo, sarà sempre il cuore di chi ascolta a prendere un messaggio piuttosto che un altro.

A caccia dell'orso
Michael Rosen e Helen Oxenbury

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