La grande fabbrica delle parole - Terre di Mezzo |
Se esiste un libro che un cuore innamorato, non può fare a meno di avere, è sicuramente «La grande fabbrica delle parole».
Questo libro ci insegna che le parole sono preziose, e non dobbiamo sprecarle!
Esiste un villaggio in cui le parole non si possono utilizzare liberamente, c’è una grande fabbrica che le produce, e per pronunciarle, per farle proprie, bisogna prima comprarle.
Ma le parole sono costose. Non tutte.
Ci sono parole più importanti di altre e allora sono più costose. Solo chi possiede molti soldi può pronunciarne tante.
Philèas abita in questo paese e non è molto ricco, gli è capitato di trovarne alcune, e le conserva per usarle in un momento speciale. Philèas non può sprecarle, sa quanto valgono le parole!
Ci sono parole più importanti di altre e allora sono più costose. Solo chi possiede molti soldi può pronunciarne tante.
Philèas abita in questo paese e non è molto ricco, gli è capitato di trovarne alcune, e le conserva per usarle in un momento speciale. Philèas non può sprecarle, sa quanto valgono le parole!
Eppure vorrebbe poter disporre di frasi intere per poter dire a Cybelle, la sua amata, quanto c’è di più bello, vorrebbe poterle confessare il suo amore, sarebbe facile, con le parole giuste.
Ma non ne possiede, al contrario di Oscar, anche lui innamorato di Cybelle, che invece può rivelarle con chiarezza di amarla e di volerla sposare un giorno.
Ma non ne possiede, al contrario di Oscar, anche lui innamorato di Cybelle, che invece può rivelarle con chiarezza di amarla e di volerla sposare un giorno.
Philèas scopre di poter comunicare con la sua amata, stando in silenzio, e lo fa con gli sguardi, con i sorrisi.
Gli sguardi sanno dire molto; i sorrisi hanno un linguaggio segreto che un patrimonio di parole non può svelare.
Il ragazzo possiede parole come ciliegia, polvere, seggiola, le ha catturate con il retino perché spesso volteggiano nell’aria, e sceglie di pronunciarle facendole volare verso Cybelle. Lei si avvicina e con dolcezza gli porge un bacio sul naso.
Philèas rimane con un’unica parola, l’ha trovata molto tempo prima, in mezzo a centinaia di carabattole e fichi secchi, qualcuno l’aveva buttata via, ma per lui è una parola speciale, e non c’è momento migliore per utilizzarla:
Ancora!
Questo testo, accompagnato dalle bellissime illustrazioni di Valeria Docampo, è poesia dolcissima che svela come al cuore non servono grandi imprese. L’amore è uno sguardo, un sorriso, un bacio. Ancora.
Autore: Agnès de Lestrade
Illustratore: Valeria Docampo
Pubblicato anche su Sololibri.net