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Calabria degli anni 90, il magistrato Mimmo Castelli si imbatte in uno strano caso di incidente d'auto, dove la vittima è il pilota Renato Panuccio, pregiudicato appena uscito dal carcere.
Nel ricostruire la vita di Panuccio, Castelli si rende conto che questo evento malavitoso si intreccia con un altro caso apparentemente chiuso. Si mette sulle tracce dei presunti responsabili, e nel frattempo la sua vita si complica con l'arrivo di un figlio, una malattia da gestire, e turbamenti interiori da cui fuggire.
Il dio dello stretto è un romanzo noir che affronta temi criminosi, spirituali e personali e lo fa con la giusta dose di suspense.
Mimmo Castelli è un giovane magistrato con una carriera appena agli inizi, aveva conosciuto sua moglie Miriam in una casa-famiglia, una donna con un vissuto non semplice, di carattere paziente e tenace. Della sua vita sono parte integrante anche "i ragazzi della via Pan": Luca, Claudio e Sergio. Amici di vecchia data con tanti interessi in comune, e segreti da tenere per sé.
Mimmo Castelli crede fervidamente nella giustizia divina e in quella terrena, ma questo fervore al lettore sembrerà vacillare sia nella braccia dell'una, che nelle braccia dell'altra. L'interrogata principale sarà la propria coscienza, in un processo senza condanne o assoluzioni in cui la fede da sola non basterà!
Consigliato dai 14/15 anni
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