Sono grande abbastanza per sapere
che i libri hanno un'anima.
Non sarò mai grande abbastanza
per smettere di leggerli illustrati.
Visualizzazione post con etichetta Libri per bambini 2-3. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Libri per bambini 2-3. Mostra tutti i post

Tre piccoli gufi



Mi chiedo sempre cosa pensano i miei cuccioli quando li lascio per andare a lavoro, hanno attraversato e forse superato, la fase in cui alle separazioni corrispondevano grandi lacrimoni.
Non piangono più, ma ogni tanto capita quel giorno in cui separarsi è piu dura.
Cosa pensano?
Come trascorre per loro quel tempo?
I momenti di assenza della mamma, che momenti sono?
Vedere andare via la mamma, aspettare che torni, crea sempre un po di ansie e nostalgie.


Sara, Bruno e Tobia sono tre fratellini, tre piccoli gufi che vivono nel tronco di un albero in un nido fatto da rametti, foglie e soffici piume.
Una notte si svegliano e la loro mamma non c'e più. Piangono e pensano a dove può essere andata. E come tutti i gufi che pensano molto, si chiedono se può essere a caccia, o se forse si è persa, o peggio ancora si domandano se può averla presa una volpe, che di certo è la più terribile delle possibilità!

Escono dal nido e aspettano, e aspettano.
Poi si mettono vicini sullo stesso ramo, chiudono gli occhi e desiderarono forte forte che la mamma torni.
E lei finalmente torna!
I piccoli hanno paura di essere abbandonati dalla loro mamma, e ne attendono impazienti il ritorno.
"Ve l'avevo detto che sarei tornata" è la risposta dolce e sincera della mamma.
Un albo molto dolce, in cui i bimbi sentono che le emozioni dei piccoli gufi, appartengono anche a loro.
Una mamma, che come la propria, lascia i propri piccoli per svolgere la sua occupazione.
Una mamma che non desidera altro che tornare da loro, che sono di sicuro quanto di più importante ci sia nella vita.


I tre piccoli gufi
Di Martin Waddell e Patrick Benson

Lupi buoni

Lupi buoni

Il lupo nella storia della nostra crescita ha sempre avuto una connotazione negativa, nelle fiabe, nelle storie che ci raccontavano, il lupo era cattivo, aggressivo e pericoloso. Un lupo da spaventarsi e basta, non c'era niente da fare,
alla parola lupo si tremava!
Nella letteratura contemporanea molte sono le proposte editoriali che ci presentano un lupo dalla faccia buona.
Di seguito parlerò di alcuni dei testi che ci sono piaciuti di più.




Le storie di lupi buoni che ci hanno catturato maggiormente, sono sicuramente quelli della serie *Lupo & lupetto* di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec, meravigliosi albi illustrati che trasmettono dolcezza infinita.
C'è un cucciolo di lupo, amato da un lupo adulto. Ci sono le sensazioni, le immagini vicine al nostro animo.
E non c'è nulla che possa ribaltare l'immagine del lupo cattivo, più di quanto lo possa fare la figura di un cucciolo, in cui un bambino si ritrova.



*Chissà se oggi incontrerò il lupo* di Cristina Petit
In questa lettura l'immagine del lupo è il contrario di sempre.
Cappuccetto rosso si fa tante domande sul lupo, vuole proprio incontrarlo per farsi accompagnare dalla nonna, non le fa paura, anzi la fa ridere con il suo vocione!
Cappuccetto Rosso riesce con un atteggiamento nuovo, con la sua ingenuità e sensibilità a vedere nei tratti negativi del lupo, dei pregi. 
Il lupo si sente per la prima volta amato, si commuove e Cappuccetto rosso lo consola, ed è sua amica.


*È ora di andare a nanna* di  Timothy Knapman e Helen Oxenbury, è la vicenda di due fratellini che giunti nel bosco, cominciano a sentire dei rumori e temono possa essere il lupo cattivo, ma poi scoprono che non c’e da aver paura, è solo una mamma lupo che canta la più dolce ninna nanna ai suoi piccoli cuccioli.





*Giulio coniglio e il lupo* di Nicoletta Costa 
Tra gli incantevoli cartonati dedicati ai più piccoli di Nicoletta Costa, con protagonista il simpatico Giulio coniglio, c'è anche l'incontro con il lupo. E non è l'unico!
In questa storia Giulio coniglio con i suoi amici si inoltra nel bosco a raccogliere i funghi, un profumino di torta al cioccolato li attira, e viene dalla casetta in fondo al bosco.
È la casa del lupo, qualcuno ha paura, non vuole avvicinarsi, ma il lupo li invita ad entrare e ad assaggiare la sua buonissima torta.
A questo lupo non piace mangiare lepri e conigli ma piacciono torte e dolcetti al cioccolato. Forse si ci può fidare!


*La zuppa di sasso* di Anais Vaugelade 
è una bellissima storia di condivisione e amicizia che vede protagonista un lupo che giungendo in un villaggio bussa alla porta di una gallina, ma il suo intento non è certo quello di mangiarla, piuttosto di chiedere ospitalità per preparare una gustosa e sapiente zuppa di sasso.
Così un animale da sempre visto come nemico riesce a riunire tutti, creando una bella occasione di amicizia.La zuppa di sasso raccoglie varie interpretazioni di lettura, noi abbiamo colto nel lupo anche la furbizia di riuscire, con l'ingegno del sasso, a rimediare una cena in quel villaggio e sicuramente anche in molti altri.

Molto bella anche la serie Amico Lupo della Gribaudo

In cui il personaggio Lupo abitante della foresta lontana, è un lupo simpatico e assai gentile che piace molto ai bambini.

"A caccia dell'orso"

Mio figlio di 2 anni qualche sera fa, per chiedermi il libro "A caccia dell'orso" mi ha detto: "Orso andato via".



 Ho capito subito che il libro fosse questo, e non solo perché ultimamente è in fissa con gli orsi (che Masha e Orso a tutto spiano) ma anche perché quell'immagine lo ha colpito fin dall' inizio della lettura di questo albo.
 "A caccia dell'orso" è un magnifico albo illustrato, pagine in bianco e nero, pagine colorate, rumori che escono dalle pagine, una famiglia felice, e lui cosa ama di questo libro? Orso! Ma c'è di più, quando guarda questa pagina mi indica Orso e mi dice:"Orso bua" e lo ammetto, all'inizio non capivo, gli ho anche risposto "no, Orso non ha la bua!"
 Poi ho capito che lui intendeva dirmi che Orso è triste in questa immagine.

 Orso è andato via, triste.

 Ecco, le storie puoi anche raccontarle allo stesso modo, sarà sempre il cuore di chi ascolta a prendere un messaggio piuttosto che un altro.

A caccia dell'orso
Michael Rosen e Helen Oxenbury

Giulio coniglio e il Topo Tommaso

Giulio coniglio
e il topo Tommaso


Giulio, il simpatico coniglio con la camicia rossa con il suo gruppetto di amici, sono protagonisti di  una piccola storia, scritta e illustrata dalla bravissima Nicoletta Costa.
La parte che piace di più a Gabriele  (2anni) è Topo Tommaso che rompe il vaso, e l'oca Caterina che si arrabbia. Gli piace giustamente, che a fare le marachelle, non sia l'unico!
Il topo Tommaso della bella sgridata, ci rimane male, e infatti prende in una sacca il suo pigiamino e decide di andarsene.
Dov'è topo Tommaso?
A questa donanda Gabriele sfoglia veloce le pagine ripetendo: "Qua no... Qua no... Qua no..."
Giulio coniglio insieme all'oca Caterina e a Furio cavallo cominciano a cercarlo dappertutto. 
Sfogliando il cartonato si aprono tavole colorate, immagini del bosco e dei simpatici amici che insieme cercano l'amico Tommaso.
Camminano nel bosco, poi salgono sulla collina, chiedono alla biscia Rosetta, al pesce Paolo, e infine all'uccello Ugo,  che per fortuna può aiutarli, sa dove si trova il topo Tommaso!
La piccola storia si conclude con l'abbraccio dei due amici, e la conferma della loro amicizia.
Qualche volta si può litigare, ma chiedendo scusa si può anche perdonare.



Autore Nicoletta Costa
Ed. Franco Cosimo Panini
Cartonato pp.26